ATTENZIONE! NOVEMBRE È IL MESE PIÙ PERICOLOSO PER INVESTIRE IN AZIONI
di Paolo Rossetto | pubblicato il 16 novembre 2018
"...novembre è un mese particolarmente pericoloso per investire in azioni...” diceva Mark Twain***.
Che però aggiungeva: “...altri mesi pericolosi sono luglio, gennaio, settembre, aprile, ottobre, maggio, marzo, giugno, dicembre, agosto e febbraio...". E aggiungo io: investire nei mercati azionari può essere davvero pericoloso, se non sai quello che stai facendo!
Che cosa sta succedendo in questo movimentato autunno 2018? Nulla di nuovo, a onor del vero: nelle borse mondiali, dopo un lungo periodo di calma piatta, è tornata la volatilità. La volatilità dei mercati finanziari è un'inevitabile caratteristica (o meglio fattore) degli stessi, che fa salire e scendere i valori degli investimenti dei risparmiatori di tutto il mondo. E tipicamente, se le borse salgono con la velocità della scala mobile... quando scendono, lo fanno con la velocità dell'ascensore! E te lo dice qualcuno che da quasi vent'anni opera in "prima linea"... e di periodi di incertezza ne ho visti parecchi, e tutti, ma proprio tutti, sono stati superati.
Questi saliscendi, con il contributo della "cattiva informazione pressapochista" che fanno giornali e telegiornali con i loro titoloni rumorosi e sensazionalistici, fanno scaturire una serie di comportamenti irrazionali nell'homo sapiens . E come ci insegnano i più autorevoli ricercatori, neuro-scienziati, accademici, psicologi cognitivisti del mondo (tra cui qualche premio Nobel), per ragioni biologiche legate alle "euristiche", la nostra mente è infatti programmata per far scattare degli allarmi quando avverte un pericolo: abbiamo infatti paura di ciò che non conosciamo, e i mercati finanziari sono effettivamente uno strano mistero per i risparmiatori italiani (un libro illuminante sul funzionamento della nostra mente, pubblicato nel 2011, è "Pensieri lenti e veloci" di Daniel Kahneman, "Nobel" per l'economia nel 2002).
Ma anche se non è semplice farlo da soli, e anzi per molti è un processo controintuitivo, è proprio nei momenti in cui i prezzi delle azioni scendono (=segnale di pericolo per la nostra mente), che si devono cogliere le opportunità che ci consentiranno di prosperare, una volta che sarà passata la burrasca. E credetemi: l'attuale contesto caratterizzato da forte incertezza, è pieno zeppo di opportunità per gli investimenti azionari. Basta pensare ai mostruosi progressi e alle scoperte rivoluzionarie che stanno facendo i ricercatori e le aziende tecnologiche nel campo dell'intelligenza artificiale e della tecnologia in genere: non ci sono dubbi sul fatto che le azioni delle aziende di quel settore cresceranno esponenzialmente nel prossimo futuro... dobbiamo soltanto cercare di guardare al futuro senza paraocchi!
E ora, voglio sfatare un mito... C'è un adagio molto noto tra gli investitori statunitensi che dice "sell in may and go away", che significa "vendi a maggio, e scappa" (=dai mercati finanziari).
Quando qualcuno mi ricorda questo motto, sostenendo che si tratti di un'infallibile e precisa strategia di gestione degli investimenti, provocatoriamente io ribatto chiedendo "...ok, ma bisogna vendere il giorno 1, o 7, o 18, o 31 di maggio?...".: la storia ci dimostra che ciò non ha senso.
Per dimostrare non soltanto l'irrazionalità dei comportamenti dei risparmiatori, ma anche l'infondatezza di alcune "credenze popolari" (e ce ne sono molte, oltre a quella citata nell'esempio), ti invito ad osservare la tabella qui sotto: puoi vedere - nel periodo dal 1901 al 2017 - nell'indice della Borsa americana Dow Jones, quante volte ciascun mese dell'anno è stato un mese di guadagni e quante volte di perdite.
Non c'è detto popolare che tenga: il dato di fatto è che i mercati azionari sono la cosa più bella che ci sia per la crescita dei nostri risparmi. Vanno però approcciati con metodo (non mi stancherò mai di ripeterlo), utilizzando gli strumenti più idonei, ovvero quelli che ci tengono lontani dal "rischio cattivo" (la concentrazione in singoli titoli) e che ci consentono al tempo stesso di sfruttare a nostro pro il "rischio buono" (=la volatilità dei mercati).
Come ho scritto qualche riga sopra, non è né semplice né facile essere razionali quando si parla di denaro e di risparmi. Ma un bravo Consulente, esperto di funzionamento dei mercati finanziari e di "psicologia del denaro" (la mia passione!), è un supporto indispensabile per la tua salute finanziaria.
Se sei arrivato/a fino in fondo a questo post, probabilmente significa che vuoi saperne di più su come strutturare un robusto piano di investimento, e forse ritieni che il tuo interlocutore abituale (la tua banca) non sia un soggetto così qualificato per dare le giuste risposte alle tue domande e per soddisfare le tue esigenze di risparmiatore. Se le cose stanno così, clicca sulla sezione "contatti" nel menù di questa pagina (scorri in alto) per pormi i tuoi dubbi e le tue domande, sarò lieto di rispondere appena possibile.
*** per essere precisi, sulla citazione di Mark Twain mi sono preso la libertà di modificare il mese che viene menzionato (cambia ben poco): in verità Twain parlava di ottobre.